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Piano delle Emergenze

Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi

Descrizione

Principale Leggi e Norme di riferimento

 

Nella stesura del seguente piano sono state tenute come riferimento le seguenti principali Leggi e Norme.

  • D.P.R. 547 del 27/04/55 -Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
  • D.P.R. 303 del 19/03/1956-Norme per l’igiene sul lavoro;
  • D.M. 26/06/1992-Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica;
  • D..D.Lgs.n. 626/1994 e n.242/1996 -Misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori durante il lavoro-

 

INTRODUZIONE

 

Il piano delle emergenze è uno strumento operativo, specifico, attraverso il quale possono essere studiate e pianificate le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l’edificio.

Tale piano viene ora aggiornato  onde tener conto dell’ emanazione di  nuove Norme  e Leggi, delle mutate situazioni di rischio, delle variazioni di destinazione d’uso degli spazi e locali dell’istituto, e del diverso organigramma del personale preposto alla sicurezza.

In tutti gli edifici con alta concentrazione delle persone si possono avere situazioni di emergenza che modificano le condizioni di agibilità degli spazi ed alterano comportamenti e rapporti interpersonali degli utenti. Ciò causa una reazione che, in ambito collettivo, può risultare a rischio accresciuto in quanto non consente il controllo della situazione creatasi, coinvolgendo un gran numero di persone e rendendo difficili eventuali operazioni di soccorso.

In situazioni di accresciuto pericolo le reazioni delle persone possono dare origine a comportamenti incontrollati con il conseguente coinvolgimento delle altre persone.

Risulta inoltre di primaria importanza  poter verificare, con la maggiore esattezza possibile, l’effettiva evacuazione di tutto il personale interessato.

Da qui l’esigenza di metter in atto una procedura certa e facilmente attuabile.

Obiettivi del seguente piano sono:

  • Affrontare le emergenze sin dal primo insorgere al fine di contenerne gli effetti sulla popolazione scolastica.
  • Pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi esterni che interni.
  • Coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica.
  • Fornire una base informativa per il personale, gli alunni e i loro genitori.
  • Fornire informazioni indispensabili ai VV.FF, alle squadre di emergenza per la localizzazione immediata delle zone a rischio nonche’ dell’organizzazione interna dell’emergenza.

 

DESCRIZIONE DEL COMPLESSO SCOLASTICO

L’Istituto G. Armellini e’ una scuola statale ad indirizzo tecnico industriale con corsi a funzionamento sia diurno che serale. Tale Istituto è di proprietà della Provincia di Roma.

Dirigente Scolastico dell’Istituto è il Prof. Domenico Dante. E’ stato formalizzato un S.P.P.

La distribuzione planimetrica e l’individuazione delle vie di accesso è desumibile dalle piante allegate al seguente piano delle emergenze dalle quali si può desumere anche il grado di accessibilità.

All’inizio di ogni anno scolastico tutto il personale scolastico e gli studenti saranno informati sulla localizzazione dei mezzi di protezione, sulle vie di esodo e le uscite di sicurezza.

La presenza di imprese o ditte all’interno dell’istituto per lavori di ristrutturazione, manutenzione o adeguamento, comportanti un accresciuto rischio e/o intralcio per l’esodo, dovrà essere immediatamente segnalata agli utenti.

Le strade di accesso all’istituto risultano di media intensita’ di traffico veicolare e ad elevato numero di veicoli in sosta.

 


PERSONALE PREPOSTO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE
A.S. 2012 – 2013
Servizio di Prevenzione e Protezione:
Componenti:
Prof. Domenico Dante (DS),
Prof. Flavio Vitale (R.S.P.P.),
Prof. Antonio Fucci (A.S.P.P. – R.U.T.)
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:
Prof. Francesco Scollo
Addetti alle Squadre Antincendio ed Emergenza:

 

Sigg.ri    Maria Barocci, Alessandro Cirelli,
Lorena Croccolino, Fabio Delle Monache,  
Clelia Farinelli, Macrì Quinto,
Migliori Mario, Alberto Palazzolo,
Roberto Scacciapiche, Mara Taccone
Addetti al Pronto Soccorso:
Sigg.ri Elvira Albensi, Maria Barocci, Lorena Croccolino,
Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario,
Coordinamento dell’Emergenza:
Prof. Domenico Dante (DS),
Prof. Luigi Giglio o sostituto (corso diurno)
Prof.ssa Cristina Fucito o sostituto (corso serale)
Telefoni di emergenza:
Vicepresidenza (cord.) 218
VV.FF. 115
Pronto soccorso 118

In caso di emergenza gli Enti o autorita’ preposti (VV.FF., ASL, ISPESL ecc.) possono contattare i seguenti signori responsabili del coordinamento:

Dirigente scolastico Prof. Domenico Dante,

Prof. Luigi Giglio,

Prof.ssa Cristina Fucito (per i corsi serali)

 

Squadra emergenza e soccorso”

Addetti alle Squadre Antincendio ed Emergenza: (o di primo e pronto intervento) :composta dai Sigg.ri  Elvira Albensi,  Maria  Barocci, Alessandro Cirelli, Lorena Croccolino, Fabio Delle Monache, Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario, Alberto Palazzolo ,Roberto Scacciapiche, Mara Taccone . Essa è supportata dai collaboratori scolastici  presenti ai piani e dagli assistenti tecnici nei laboratori.

Addetti al Pronto Soccorso:  costituita dai Sigg.ri Elvira Albensi, Maria Barocci, Lorena Croccolino,Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario, la quale sarà supportata dai collaboratori scolastici presenti per ogni piano dell’istituto.

Nella fase di emergenza tutto il personale ai piani coadiuva, nello svolgimento delle operazioni connesse , con gli addetti all’emergenza.

Per ogni classe sono individuati alunni aprifila e chiudifila col compito, rispettivamente, di aprire le porte e guidare le classi ai punti di raccolta e di controllare che tutti gli alunni  presenti procedono all’evacuazione e di chiudere la porta.

Gli alunni sono il primo e l’ultimo dei presenti in ordine alfabetico della propria classe.

Relativamente alla “ala vecchia dell’istituto” è stata individuata l’area di raccolta  nel cortile interno principale.

Relativamente alla  “ala nuova ” l’area di raccolta è stabilita in prossimità del cancello d’uscita su via Colossi.

Tutta la documentazione necessaria agli Enti o autorità  ai fini di una loro gestione delle emergenze e’  a disposizione del personale di portineria addetto alle emergenze.

I luoghi a  maggior rischio all’interno dell’istituto sono desumibili dal documento sulla valutazione dei rischi allegato al seguente piano.

 


PROCEDURA DI EMERGENZA

All’interno dei luoghi di lavoro e nelle aule e laboratori sono state affisse  locandine con riportate le azioni da compiere in presenza di emergenze.

Di seguito viene indicata la procedura di emergenza da attuare:

Chiunque si accorga dell’emergenza deve:

  • Informare il coordinatore dell’emergenza e attenersi alle disposizioni di quest’ultimo.

Il coordinatore dell’emergenza una volta ricevuta la segnalazione:

 

  • Si reca immediatamente sul luogo dell’emergenza per valutarne l’entità dell’accaduto o la desume  attraverso le informazioni ricevute.
  • Attiva,se necessario,  la squadra di pronto intervento coordinandone l’attivita’.
  • Attiva la squadra di pronto soccorso se necessario.
  • Attiva,se necessario, il personale addetto alla disattivazione degli impianti.
  • Decide,dopo consultazione del personale interessato,l’evacuazione della scuola .
  • Impartisce agli operatori del posto presidiato( guardiola bidelli) le disposizioni per l’azionamento della campanella con il tono programmato per la segnalazione delle evacuazione (trilli intervallati da pause temporizzate).
  • Convoca, se necessario, l’intervento di organizzazioni esterne ed informa il personale preposto di tenersi pronto a riceverle(115 VV.FF.-113 P.S.-112 CARABINIERI-118 SOCCORSO SANITARIO)..
  • Dichiara la fine dell’emergenza.

 

 


Il personale docente  presente nelle classi:

 

  • mantiene il controllo della classe durante la fase dell’emergenza ed attende che gli vengano comunicate dal coordinatore o da un suo collaboratore o dal controllore delle operazioni di piano le azioni da intraprendere e le modalità di evacuazione.
  • In caso riceva indicazione per l’evacuazione dell’istituto, il docente, con la collaborazione degli alunnii aprifila e chiudifila, accompagna gli allievi ai luoghi di raccolta, seguendo il percorso indicato delle vie di esodo  e, una volta raggiunti,  compila il modulo di evacuazione e lo consegna al coordinatore dell’emergenza.
  • In presenza di una vicina fonte di pericolo il docente puo’ decidere autonomamente l’allontanamento o l’evacuazione della classe. Resta sotto la sua personale responsabilità, in tal caso, la valutazione del rischio e la corretta misura di protezione intrapresa.
  • In caso di infortunati o feriti il docente informa immediatamente il coordinatore o collaboratore, l’addetto incaricato presta alla persona infortunata un primo soccorso accertandosi dell’entità dell’infortunio e valutando la necessità della richiesta di intervento esterno .

Presso l’Istituto sono installate cassette omologate con materiale di primo soccorso.

.In caso di emergenza gli alunni:

  • Seguono le istruzioni del docente.
  • Mantengono la calma.

Il personale degli Uffici:

  • Segue le istruzioni del coordinatore o del suo collaboratore per l’emergenza.
  • Mantiene la calma

Il personale di portineria:

  • Su indicazione del coordinatore o collaboratore apre tutti i cancelli di ingresso della scuola ed impedisce l’ingresso di estranei nella scuola stessa.
  • Nel caso di incendio collabora con i VV.FF. al fine di una immediata individuazione delle sorgenti di rischio dei diversi impianti e della loro accessibilita’, nonche’ nel fornire tutte le indicazioni,informazioni e documentazioni che risultassero necessarie.

Il personale estraneo alla scuola, ma che nel momento dell’emergenza  è presente in essa, deve attenersi alle disposizioni che riceve.

 


APPENDICE AL PIANO DI EMERGENZA

Gli eventi di danno considerati nella stesura del piano delle emergenze sono:

  • Incendio
  • Terremoto
  • Sostanze pericolose
  • Scoppi e crolli
  • Tromba d’aria
  • Attacco terroristico
  • Allagamenti

 


INCENDIO

In caso di incendio sviluppato in classe o locale di lavoro occorre abbandonare il locale chiudendo la porta.

Nel caso che l’incendio avvenisse fuori dalla classe o locale occupato ed il fumo rendesse impraticabili le scale ed i corridoi occorre chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati.

Occorre aprire la finestra e chiedere soccorso. Se il fumo ostacola la respirazione occorre filtrare l’aria attraverso un fazzoletto bagnato ed occorre sdraiarsi sul pavimento in quanto il fumo tende a salire in alto. Occorre utilizzare per l’esodo solo scale a prova di fumo interne o scale di sicurezza esterne. In mancanza di queste occorre valutare l’opportunità o meno dell’esodo in funzione del rischio accettabile. E’ vietato l’uso di montacarichi ed ascensori.

In presenza del segnale convenuto per l’evacuazione e/o su indicazione del docente presente in aula gli allievi interrompono ogni attività,mantengono l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo, tralasciano il recupero di oggetti personali,seguono le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe secondo le procedure ricevute,camminano in modo sollecito,senza soste non preordinate e senza spingere i compagni,collaborano con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento.

L’uso dei mezzi di estinzione è, salvo situazioni di rischio imminenti, demandato agli addetti delle emergenze.

Nel caso di possibile interessamento degli impianti da parte dell’incendio gli stessi saranno sezionati dal personale preposto

Per l’ala vecchia dell’istituto è stata individuata un’area dinamica di raccolta (cortile interno) in essa defluiranno gli allievi di quest’ala dell’istituto prima di procedere verso le uscite di sicurezza.

All’interno dell’istituto sono in corso lavori di adeguamento ai fini antincendio. In questa fase sono utilizzabili ai fini dell’esodo le uscite che danno su via Tessalonica (per l’ala vecchia) e via Colossi (per l’ala nuova) come desumibile dalle piantine allegate.

 


SOSTANZE PERICOLOSE
  • In presenza di sostanze pericolose infiammabili o esplodibili occorre evitare la formazione di archi o scintille e sezionare l’impianto elettrico sul quadro di piano.
  • Aereare il locale aprendo le finestre e chiudendo la porta dopo aver abbandonato il luogo.
  • Evitare per quanto possibile di respirare sostanze tossiche o nocive aiutandosi con un fazzoletto, mantenendosi inoltre a distanza di sicurezza dalla sorgente di emissione.

 

ALLAGAMENTI

Gli allagamenti possono essere conseguenza o di alluvioni oppure di rottura dell’impianto idrico.

Occorre evacuare i locali oggetto dell’allagamento e sezionare l’impianto elettrico. Se l’allagamento è conseguente alla rottura dell’impianto idrico occorre sezionare lo stesso. Occorre non attraversare ambienti interessati dall’acqua onde evitare cadute e ferimenti.


TROMBA D’ARIA

Nel caso di tromba d’aria se ci si trova all’aperto occorre trovare riparo in fabbricati di solida costruzione .All’interno degli ambienti occorre tenersi lontani da finestre e o elementi sospesi in procinto di cadere.

 


ATTACCO TERRORISTICO

In questo caso non è prevista la evacuazione,i comportamenti da tenere sono:

  • Non abbandonare le aule e i posti di lavoro e non affacciarsi alle finestre.
  • Mantenere la calma e non contrastare con le proprie azioni quelle dell’attentatore.
  • Attenersi alle istruzioni dell’insegnante.

 

TERREMOTO

In caso di terremoto ,se ci si trova in un luogo chiuso occorre:

  • Mantenere la calma.
  • Non precipitarsi fuori.
  • Restare in classe o ufficio riparandosi sotto i banchi o scrivanie oppure sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti.
  • Occorre allontanarsi dalle finestre, porte con vetri, armadi.
  • Se ci si trova nei corridoi o vani scale occorre rientrare in classe o in quella più vicina, o in ufficio.
  • Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, occorre abbandonare l’edificio senza usare l’ascensore e recarsi nella zona di raccolta assegnata.

Nel caso ci si trovi all’aperto occorre:

  • Allontanarsi dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche.
  • Cercare uno spazio aperto oppure ripararsi sotto una panchina.
  • Non avvicinarsi ad animali spaventati.

 


 

NORME GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Tali norme sono conseguenza della valutazione dei rischi maggiormente ricorrenti nell’ambito scolastico e che principalmente sono riconducibili a due tipologie:comportamentali ed organizzative.

Vengono di seguito indicate le principali norme:

  • Evitare atti vandalici nei confronti di arredi o attrezzature scolastiche contribuendo al mantenimento delle stesse in condizioni di funzionalità mediante un uso appropriato. E’ fatto inoltre divieto di manomettere impianti e dispositivi destinati alla sicurezza
  • Nei laboratori occorre attenersi alle disposizioni impartite dal personale docente presente ai fini del regolare svolgimento dell’attività ed ai fini della sicurezza..
  • Negli archivi e o uffici occorre lasciare corridoi o passaggi per un agevole accesso o deflusso dagli stessi.
  • I corridoi e le vie di esodo come pure le uscite di sicurezza vanno mantenute sgombri da ostacoli o materiali che rendano difficoltoso l’attraversamento degli stessi.
  • E’fatto divieto di fumare.
  • E’ fatto divieto di uso di fiamme libere.
  • Occorre recarsi a scuola in condizioni ottimali di igiene e pulizia personali.
  • Le operazioni di pulizia della scuola non devono interferire con l’attività scolastica.
  • Evitare l’apertura di serramenti lasciati nella posizione di possibili ferimenti o abrasioni.
  • Se non espressamente autorizzati, è vietato portare all’interno dell’istituto utilizzatori, attrezzi, arredi dall’esterno.
  • Tutti i componenti,macchine e materiali acquistati dall’istituto devono rispondere ai requisiti di sicurezza vigenti e corredati di manuali d’uso e quando necessario supportati da contratti di manutenzione.
  • Eventuali sostanze tossiche o nocive esistenti dovranno essere smaltite secondo le procedure di Legge.
  • La presenza di ditte o imprese per lavori di manutenzione o ristrutturazione non deve interferire con l’attività scolastica.
  • La concessione in uso di parti dell’istituto può avvenire solo dopo aver verificato la idoneità allo scopo e sentito il R.S.P.P..
  • Occorre formare ed informare il personale interessato.
  • Occorre favorire negli allievi lo sviluppo della cultura della sicurezza .