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Piano esodo

Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi

Descrizione

Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi

PIANO DELLE EMERGENZE
(ai sensi del DPR 6262/94)
 

Edizione A.s. 2014/15


Avvertenze al piano delle emergenze

 Al fine di facilitare l’attività di esplicazione del piano d’esodo agli studenti ed al personale interessato si ritiene opportuno fare alcune precisazioni.

L’Istituto è di proprietà dell’Amministrazione provinciale e ad essa  esclusivamente compete la messa a norma delle strutture, ivi compreso l’adeguamento antincendio ed i relativi impianti.
Sempre ad essa appare riconducibile la formazione di un servizio di gestione delle emergenze.

Con principio di sussidiarietà è stato istituito un servizio interno (Servizio di Prevenzione e Protezione, v. organigramma) che più volte ha richiesto una condivisione degli interventi, senza peraltro ottenere neanche una semplice informazione sui tempi di attuazione.

Il S.P.P. ha quindi, da tempo, predisposto un piano di emergenza, integrativo di quello ufficialmente predisposto dall’Amministrazione provinciale per mezzo dell’ATISS,   che sia relazionabile con lo stato di fatto e che sia compatibile, per quanto possibile, con i  criteri di sicurezza previsti dalle norme.
Tale piano viene costantemente aggiornato in base ai lavori che vengono effettuati, al mutare degli organigrammi ed al sopravvenire di nuove esigenze. Dal che la necessità – obbligo di momenti informativi per tutti coloro che a vario titolo risultano interessati.

 


ITIS “G. Armellini” Servizio di Prevenzione e Protezione:

 

Componenti: Prof. Domenico Dante (DS), Prof. Flavio Vitale (R.S.P.P.), Prof. Antonio Fucci (A.S.P.P. – R.U.T.)

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: Prof. Francesco Scollo

Addetti alle Squadre Antincendio ed Emergenza:Sigg.ri Cinzia Bucci, Angela Cherchi, Fabio Delle Monache, Macrì Quinto, Migliori Mario, Roberto Scacciapiche, Mara Taccone

 

Addetti al Pronto Soccorso: Sigg.ri Angela Cherchi, Lorena Croccolino,Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario, Tiziana Morani, Paolo Peretti.

Coordinamento dell’Emergenza: Prof. Domenico Dante (DS), Prof.ssa Alessandra De Masi o sostituto (corso diurno) Prof.ssa Cristina Fucito o sostituto (corso serale)

Telefoni di emergenza: Vicepresidenza (cord.) 218 , VV.FF. 115 , Pronto soccorso 118


Avvertenze

Si fa presente , per quanto riguarda i mezzi antincendio (idranti, estintori), che la loro utilizzazione è riservata al personale specificamente addetto e che la numerazione degli estintori, non prescritta dalle norme, ha il solo scopo di facilitare il controllo interno. Si raccomanda di sensibilizzare  gli studenti circa l’assoluto divieto di manomettere il materiale relativo all’antincendio (non solo idranti ed estintori, ma anche cartelli disegnalazione, ivi incluse le planimetrie d’esodo, e gli avvisatori acustici di allarme) e di sottolineare le implicazioni di natura penale, oltre che civile, di danneggiamenti a tali dispositivi.

 


PERSONALE PREPOSTO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Responsabili del coordinamento:

Prof. Domenico Dante (DS),
Prof.ssa Alessandra De Masi o sostituto (corso diurno)
Prof.ssa Cristina Fucito o sostituto (corso serale)

Personale incaricato dell’interruzione delle utenze:

Sig. Paolo Peretti ( o altro personale in sua assenza) .
Per il serale  Sig. R. Scacciapiche

Squadra per le emergenze(o di primo e pronto intervento):

composta dai Sigg.ri  Cinzia Bucci, Angela Cherchi, Lorena Croccolino, Fabio Delle Monache, Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario, Alberto Palazzolo ,Roberto Scacciapiche, Mara Taccone . Essa è supportata dai collaboratori scolastici  presenti ai piani e dagli assistenti tecnici nei laboratori.

Squadra per il primo soccorso,

costituita dai Sigg.ri  Angela Cherchi, Lorena Croccolino, Clelia Farinelli, Macrì Quinto, Migliori Mario, Tiziana Morani, Paolo Peretti. E’ supportata dai collaboratori scolastici presenti per ogni piano dell’istituto.

Nella fase di emergenza tutto il personale ai piani coadiuva, nello svolgimento delle operazioni connesse , con gli addetti all’emergenza.

 

Per ogni classe sono individuati alunni aprifila e chiudifila col compito, rispettivamente, di aprire le porte e guidare le classi ai punti di raccolta e di controllare che tutti gli alunni  presenti procedono all’evacuazione e di chiudere la porta. Gli alunni sono il primo e l’ultimo dei presenti in ordine alfabetico della propria classe.

Relativamente alla “ala vecchia dell’istituto” è stata individuata l’area di raccolta  nel cortile interno principale.

Relativamente alla  “ala nuova ” l’area di raccolta è stabilita in prossimità del cancello d’uscita su via Colossi.

 


FASI DI EVACUAZIONE

 

1.  DIRAMAZIONE DELL’ALLARME (segnale di evacuazione)

2.  DIRAMAZIONE DELL’ORDINE DI INTERVENTO (VV.FF., ……118)

3.  BLOCCO DELL’EROGAZIONE DEI VARI SERVIZI (energia elettrica, gas metano , centrale termica …)

4.  COORDINAMENTO DELL’EVACUAZIONE PRESSO I PUNTI DI RACCOLTA

5.  CONTROLLO DEGLI EVACUATI

6.  PRIMA VALUTAZIONE SOMMARIA DELL’ENTITA’ DEI DANNI

 

 


PIANO  D’ESODO – DEFINIZIONI

LUOGO SICURO : luogo nel quale le persone sono da considerarsi al sicuro dagli effetti determinati dall’incendio o altre situazioni di emergenza  (DPR 457/55)

USCITA DI EMERGENZA : Passaggio che immette in luogo sicuro

VIA DI EMERGENZA : Percorso senza ostacoli al deflusso che consente il raggiungimento del luogo sicuro (DPR 457/94)

MODULO DI USCITA : unità di misura della larghezza delle uscite. Modulo 1 = m.0,60 x m.2.00 (altezza)  (DM 30/11/83)

CAPACITA’ DI DEFLUSSO O SFOLLAMENTO : numero massimo di persone che, in un sistema di vie d’uscita, si assume possano defluire attraverso un’uscita di modulo 1, tenendo conto del tempo occorrente per lo sfollamento ordinato di un compartimento ( DM 30/11/83)

 


PROCEDURA DI EMERGENZA  (sintesi del piano in vigore)

Chiunque si accorga dell’emergenza deve:

  • Informare il coordinatore dell’emergenza e attenersi alle disposizioni di quest’ultimo.

 

Il coordinatore dell’emergenza una volta ricevuta la segnalazione:

  • Si reca immediatamente sul luogo dell’emergenza per valutarne l’entità dell’accaduto.

  • Attiva,se necessario, il personale addetto alla disattivazione degli impianti.
  • Attiva,se necessario, la squadra di pronto intervento coordinandone l’opera.
  • Attiva la squadra di pronto soccorso se necessario.
  • Decide,dopo consultazione del personale interessato,l’evacuazione della scuola .
  • Informa il posto presidiato( guardiola bidelli) per l’azionamento della campanella con il tono programmato per la segnalazione delle evacuazione(trilli intervallati da pause temporizzate).
  • Convoca,se necessario,l’intervento di organizzazioni esterne ed informa il personale preposto di tenersi pronto a riceverle (115 VV.FF.-113 P.S.-112 CARABINIERI-118 SOCCORSO SANITARIO).

  • Dichiara la fine dell’emergenza.

 

Il personale docente  presente nelle classi:

  • mantiene il controllo della classe durante la fase dell’emergenza ed attende che gli vengano comunicate dal coordinatore o da un suo collaboratore o dagli addetti alle operazioni di piano le azioni da intraprendere e le modalità di evacuazione.

In caso riceva indicazione per l’evacuazione dell’istituto, il docente, con la collaborazione degli allievi aprifila e chiudifila accompagna gli allievi ai centri di raccolta(seguendo il percorso delle indicazioni delle vie di esodo) e compila il modulo di evacuazione .

In caso di emergenza gli alunni:

 

  • Seguono le istruzioni del docente.
  • Mantengono la calma.

 

CENTRI DI RACCOLTA   (luoghi sicuri):

 

  • ALA VECCHIA : cortile interno principale
  • ALA NUOVA :  uscita su via Colossi

 


COMPENDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA
(dal Piano delle emergenze in vigore nell’istituto)

Tutto il personale è tenuto ad osservare le seguenti regole di sicurezza, di validità generale, che a loro volta rappresentano la premessa al buon comportamento nel caso si verifichi un evento dannoso qualunque esso sia:

  • Sapere cosa fare in caso di sinistro
  • Non tenere carte vicino a prese di corrente
  • Fumare solo dove non è vietato
  • Spegnere accuratamente i mozziconi nel posacenere
  • Tenere il proprio posto di lavoro in ordine e i punti di passaggio sgombri da cavi elettrici, fili od altro
  • Lasciare sempre sgombro l’accesso agli estintori, ai sistemi antincendio e alle uscite di sicurezza
  • Non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, vie d’esodo, pericoli
  • Avere sempre chiara la posizione della scala e del percorso d’esodo
  • Urlare solo in caso di pericolo imminente
  • Sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione
  • Non interferire con le attrezzature elettriche e non pulirle con acqua o oggetti umidi
  • Non ostruire le prese d’aria per il raffreddamento delle apparecchiature elettriche
  • Non cercare di eseguire interventi di riparazione e non manomettere impianti di alcun genere: richiedere sempre l’intervento di uno specialista
  • Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza e per le quali non si sia stato addestrato
  • Utilizzare gli strumenti idonei al lavoro da compiere, assicurandosi che siano in buono stato e solo dopo averne appreso il corretto uso
  • Prima di compiere qualsiasi operazione, analizzare i rischi che tale operazione comporta e trovare la soluzione per minimizzarli
  • Correggere sempre chi si comporta in maniera poco sicura
  • Aiutare i nuovi colleghi di lavoro a prendere confidenza con gli ambienti dell’edificio

 


NORME SPECIFICHE PER GLI AUSILIARI DI PIANO

 

 

  • Accertarsi della fruibilità delle vie d’esodo ed in caso contrario avvisare il coordinatore dell’emergenza
  • Accertarsi della fruibilità delle uscite i sicurezza ed in caso contrario avvisare il coordinatore dell’emergenza
  • Accertarsi della chiusura delle finestre che possono risultare pericolose
  • Adoperarsi per l’osservanza del rispetto del divieto di fumo
  • Adoperarsi per l’osservanza del divieto di alterazione, danneggiamento e rimozione dei mezzi e dispositivi per la lotta antincendio (estintori, idranti ecc. ivi compresa la cartellonistica relativa alla sicurezza)
  • Tenere chiusi gli armadi contenenti i quadri elettrici generali e di piano
  • Rilevare e correggere i comportamenti di chi si comporta in maniera poco sicura 

 


IN CASO DI EMERGENZA

 

 

  • Avvertire tempestivamente il coordinatore dell’emergenza e attendere istruzioni 
  • Coadiuvare gli addetti all’intervento 
  • Accertarsi che le classi abbiano percepito la segnalazione dell’eventuale emergenza 
  • Aiutare i disabili anche a supporto dell’eventuale insegnante di sostegno o ausiliario addetto 
  • Aiutare gli studenti presenti nei corridoi o nei servizi a raggiungere le proprie classi 
  • Aiutare eventuali ospiti esterni ad orientarsi lungo i percorsi d’esodo 
  • Contribuire a controllare l’esodo di tutte le persone 
  • In caso di emergenza ed al segnale d’esodo aprire tutte le uscite verso l’esterno 
  • Per il personale in prossimità dell’uscita su via Colossi, contribuire all’ordinato sfollamento lungo il marciapiede, eventualmente interrompendo il traffico veicolare 
  • In caso di sviluppo d’incendio, operarsi per una efficace compartimentazione degli ambienti interessati chiudendo le porte REI qualora il meccanismo di chiusura non intervenisse automaticamente 
  • In caso di incendio, se non si è ricevuto un addestramento specifico, non tentare di estinguerlo utilizzando le dotazioni mobili esistenti (estintori) che sono riservate esclusivamente alle squadre di emergenza 

Allegati

Piano Esodo

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