Per le classi V della Scuola Secondaria di II Grado sono previste tre prove. Oltre a quelle di italiano e matematica, dal 2018 è stata aggiunta anche una prova di Inglese che prevede un test di lettura e un test di ascolto. La prova di Inglese misura la capacità di comprendere testi scritti o brani da ascoltare autentici, non prodotti per l’occasione ma tratti dalla vita reale.
L’attuale assetto delle prove è regolato dal decreto legislativo 62/2017 con s.m.i.. Per le classi V lo svolgimento delle prove è requisito per l’ammissione all’esame di Stato, indipendentemente dall’esito (Art. 13, comma 2, lettera b del D. Lgs. 62/2017). Dal 2018 le prove vengono effettuate al computer – mediante Computer Based Testing e i risultati vengono trasferiti direttamente all’INVALSI. E’ prevista la restituzione dei risultati alle scuole in termini di livelli descrittivi delle competenze.
INDAGINE OCSE-PISA
Il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment, meglio noto con l’acronimo PISA) è un’indagine internazionale promossa dall’OCSE nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione degli adolescenti dei principali paesi industrializzati.
Attualmente PISA è la più grande indagine internazionale nel campo dell’educazione ed ha come oggetto di indagine gli studenti quindicenni. Lo scopo è quello di valutare la preparazione degli studenti ad affrontare la vita adulta, rilevandone le competenze in matematica, scienze, lettura e in ambito finanziario.
Per lo studio sono utilizzati strumenti in formato digitale, ad eccezione di un Questionario genitori, proposto in forma cartacea. La rilevazione utilizza due tipologie di strumenti:
- Prove cognitive (di Lettura, Matematica, Scienze e Financial Literacy);
- Questionari per la rilevazione delle variabili di contesto (Questionario Studente, Questionario Scuola e Questionario Genitori).
Ogni studente partecipa ad un test scritto della durata di due ore. Una parte del test è sviluppata con domande a risposta multipla, un’altra parte – con domande a risposta aperta – richiede lo sviluppo autonomo di risposte personali. Gli studenti devono anche riempire un questionario sulle loro abitudini di studio, le loro motivazioni e il loro retroterra familiare. I dirigenti scolastici a loro volta compilano un questionario che descrive l’organizzazione, la demografia ed il finanziamento dei loro istituti.
I risultati di PISA vengono utilizzati per:
- conoscere il livello di preparazione degli studenti in Italia, nel momento in cui questi potrebbero decidere di lasciare la scuola;
- permettere a scuole, sistemi di istruzione e governi di individuare di volta in volta gli aspetti da migliorare;
- consentire un confronto tra il rendimento degli studenti e i contesti di apprendimento dei diversi Paesi.