Le Prove nazionali INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) sono prove scritte svolte ogni anno da tutti gli studenti italiani delle classi previste dalla normativa. Il loro scopo è valutare, in alcuni momenti chiave del ciclo scolastico, i livelli di apprendimento di alcune competenze fondamentali in Italiano, in Matematica e in Inglese che la normativa prevede siano possedute da tutti i ragazzi. In base all’elaborazione dei risultati delle prove sono ottenute indicazioni per la valutazione a livello di classe, di istituto, regionale e nazionale.
Per le classi II della Scuola Secondaria di II Grado sono proviste due prove. Una prova di Italiano che misura due tipi di competenze: il primo è relativo alla capacità di comprendere dei documenti scritti autentici, tratti dalla letteratura, dalla saggistica o dalla vita di tutti i giorni. I quesiti riguardano la natura del testo, il significato di alcuni passaggi o di alcune espressioni, o le intenzioni dell’autore. Il secondo è relativo alla capacità di riflettere sull’uso della lingua, quindi la conoscenza e l’utilizzo della grammatica.
L’altra è una prova di Matematica che misura la capacità di risolvere dei problemi, nella disciplina o della vita reale, quindi competenze nella logica, l’interpretazione di grafici, la comprensione di fenomeni, la costruzione di modelli, o l’impiego nella scienza.
Per le classi V della Scuola Secondaria di II Grado sono previste tre prove. Oltre a quelle di italiano e matematica, dal 2018 è stata aggiunta anche una prova di Inglese che prevede un test di lettura e un test di ascolto. La prova di Inglese misura la capacità di comprendere testi scritti o brani da ascoltare autentici, non prodotti per l’occasione ma tratti dalla vita reale.
L’attuale assetto delle prove è regolato dal decreto legislativo 62/2017 con s.m.i.. Per le classi V lo svolgimento delle prove è requisito per l’ammissione all’esame di Stato, indipendentemente dall’esito (Art. 13, comma 2, lettera b del D. Lgs. 62/2017). Dal 2018 le prove vengono effettuate al computer – mediante Computer Based Testing e i risultati vengono trasferiti direttamente all’INVALSI. E’ prevista la restituzione dei risultati alle scuole in termini di livelli descrittivi delle competenze.