Gruppo Erasmus+ all’Armellini

All’interno delle mobilità Erasmus+ l’ITIS Armellini ha accolto mercoledì 19 aprile un gruppo di studenti del quinto anno di Informatica proveniente dalla Carinzia in Austria, accompagnato dai loro docenti. Gli studenti austriaci si sono confrontati con i nostri studenti sperimentando uno scambio culturale e un confronto su aspetti comuni, o diversi, nell’insegnamento e nell’apprendimento. La delegazione ha potuto visitare alcuni laboratori come quello di Informatica, di Meccanica e di Telecomunicazioni. I nostri docenti insieme ad alcuni studenti dell’Armellini hanno fatto una presentazione sui temi e gli argomenti svolti in classe e il confronto ha permesso ad entrambi – Italiani ed Austriaci – di prendere maggiore consapevolezza sulle modalità di apprendimento e sull’ambiente scolastico. In Carinzia le classi vengono sponsorizzare dalle aziende e questo porta ovviamente diversi vantaggi come ad esempio un più facile inserimento degli studenti nel mondo del lavoro con delle competenze specifiche, appunto sponsorizzate e sollecitate dalle aziende stesse, senza tralasciare le risorse economiche messe a disposizione che in Italia non abbiamo. Visita Erasmus all'ArmelliniGli studenti si sono confrontati anche in un momento di “Question time” parlando della routine quotidiana a scuola, degli esami di maturità e di altre differenze e similitudini culturali. Infatti, il programma Erasmus+ mira a far crescere tra gli altri obiettivi anche una maggiore consapevolezza di una cultura europea, in cui i vari paesi dell’UE si arricchiscono reciprocamente a livello culturale, sociale e professionale. L’incontro si è tenuto in lingua Inglese e mentre i nostri studenti sono stati elogiati per le loro competenze linguistiche, i nostri studenti hanno apprezzato la calma e l’educazione degli austriaci nell’ascoltare i vari relatori, mostrando interesse e interagendo sempre in modo garbato. Ringraziamo i docenti coinvolti, proff. Parotta, Fabiani, Gentilini e Ventimiglia e il nostro D.S. Prof. Celentano per aver aperto le porte all’Europa!